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Rifiuti

January 5, 2015 // Posted in environment  |  No Comments

Ecco tutti i sacchetti prodotti in pochi giorni dai sacchibelli

Il periodo e’ di sicuro particolare, ma l’altro giorno, mentre guardavamo i sacchetti di immondizia generica, di plastica, di vetro e di carta che si erano accumulati negli ultimi due giorni, uniti ai sacchetti coi pannolini… beh, diciamo che facevano parecchia impressione e hanno indotto qualche riflessione… E pensare che una certa sensibilita’ l’abbiamo, cerchiamo di limitare al massimo i prodotti con imballaggi esagerati e tendiamo a bere l’acqua del rubinetto. Ma evidentemente non basta…


In these holydays garbage production here at sacchibelli’s was impressive. Generic garbage, togehter with glass, plastic, paper and diapers. We need to reduce a bit such a production…

Sprechi energetici

November 6, 2014 // Posted in environment  |  No Comments

Le finestre spalancate col riscaldamento acceso…

Di contabilizzazione del calore su questo blog si e’ parlato gia’ parecchi anni fa (vedi qui). Viviamo in un piccolo condominio (7 famiglie) e pur essendoci prodigati, in questi anni, a cercare di spiegare che gli obblighi di legge relativi alla contabilizzazione del calore (in Lombardia e’ obbligatoria a partire da quest’anno per tutte le abitazioni) hanno un senso perche’ introducono il sacrosanto principio del “pagamento a consumo” che, virtuosamente, induce a un risparmio energetico, non siamo riusciti a convincere il 50% dei condomini a votare per l’adozione di questo sistema, anche ora che e’ obbligatorio per legge. Coloro che si oppongono si appigliano al fatto che, miracoli della legislazione italica (vedi qui), la contabilizzazione e’ si’ obbligatoria, ma per ancora due anni non sono previste sanzioni per gli inadempienti. E nel frattempo, con un autunno piu’ che mite, si e’ gia’ deciso di passare a tenere accesa la caldaia 14 ore (il massimo consentito) e, per non scoppiare di caldo in casa, a tenere aperte le finestre…. No comment.


With a huge delay, Italy too, following a European regulation, is making mandatory the use of metering system to evaluate (and pay) how much heating energy is used by an apartment. In our region (Lombardia), such a good system is mandatory since this year, but for some unknown reason, if you don’t adopt it, you are not punished with sanctions. So, we were not able to convince our co-owners that to pay the heating we use is a good principle, which should guarantee for less wastefullness. And as a result, although we are living a really mild fall season, our common boiler (we share it with our co-owners) is fully working, with the result you see in the picture: open windows to avoid too much heating within the apartment…. No comment

Mobilita’ sostenibile

February 23, 2014 // Posted in environment, Lorenzo  |  No Comments

Lorenzo fieramente alla guida del suo triciclo, sorvegliato da Silvia

Spesso su questo blog abbiamo parlato di mobilita’ alternativa, per una citta’ sostenibile. E anche Lorenzo, nel suo piccolo, sta allargando i suoi orizzonti ricorrento a mezzi alternativi ed ecologici. Oggi per la prima volta siamo partiti ad esplorare il quartiere con Lorenzo fieramente alla guida del suo bellissimo triciclo. Che dire, emissioni zero, felicita’ tantissima.


We often talk about sustainable transport, although we live in a town where this concept is not clear enough to our adnministrators. Also ittle Lorenzo is trying to do his contribution to sustainable transport, and today he started proudly driving his tricycle through the neighborhood.

Acqua fresca?

October 25, 2010 // Posted in environment  |  No Comments

Piu’ volte abbiamo denunciato l’incivilta’ di coloro che abbandonano rifiuti ingombranti ai lati dei cassonetti, anziche’ ricorrere al servizio gratuito di ASM per il ritiro dei materiali ingombranti. Tuttavia, pur essendo Pavia l’ultima tra i capoluoghi di provincia lombardi per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, ci siamo stupiti non poco nell’osservare un frigorifero (!!!!) galleggiare placidamente nel Naviglio… Certo, magari il colpevole e’ di Certosa, o di Binasco, ma resta il fatto che, in termini di coscienza ecologica, siamo ben lontani dal civile nord-Europa… Speriamo che almeno il vecchio frigorifero cosi’ maldestramente dismesso sia stato rimpiazzato da un efficiente classe A++


Although we often reported the barbaric practice relative to the dismission of bulky waste around garbage bins, and although Pavia is among the last cities of north of Italy in term of efficiency of waste separation, we were really surprised discovering a refrigerator floating in the “Naviglio”… Hopefully it has been replaced by a more efficient new one, but this is not enough to forgive the responsible…

Switch off

October 21, 2010 // Posted in environment  |  No Comments

Mancano ormai pochi giorni, qui in Lombardia, al passaggio al Digitale Terrestre per quanto riguarda il segnale televisivo. La transizione dalla modulazione analogica a quella digitale purtroppo non risolvera’ il problema del contenuto dell’informazione televisiva. Cosi’ qui dai Sacchibelli si continuera’ a guardare poco la TV (qualche raro programma di inchiesta, come Presa Diretta o Report, e qualche serie televisiva americana). Ma la cosa che colpisce di piu’ di questa transizione e’ il numero di vecchi e gloriosi televisori a tubo catodico che si trovano accatastati intorno ai cassonetti. Segnale questo, ancora una volta, di incivilta’ (l’ASM passa a ritirare, gratuitamente, i rifiuti ingombranti) da un lato, e forse di eccesso di consumismo dall’altro. Sara’ che siamo un po’ nostalgici, ma il nostro tubo catodico Sony (con decoder da 29.00 euro) ci sembra svolgere egregiamente il suo servizio. In fin dei conti noi abbiamo davvero la TV 3D…


Next October the 26th in Pavia too there will be the switch-off of the transmission of the analog TV signal and the transition to Digital Terrestrial Television (DTT). Unfortunately the information carried on the TV signal will be always the same, usually poor and distorted. So here at Sacchibelli we will continue to watch rarely the TV, just for some interesting inquiry program as Presa Diretta and Report. But the amazing thing about this switch-off is the huge number of “old” cathode-ray-tube TV you can find around the garbage bins. Again, this is the demostration of the barbarousness of many city dwellers (ASM, for free, pick up at your place bulky garbage) amd also of the excess of consumering that characterize our society. We probably are a little bit conservative, but we love our Sony cathode-ray-tube TV, and with a very cheap decoder we can hopefully go on for many years. And, at the end, our TV is really 3D.

Alluminio o acciaio?

September 26, 2010 // Posted in environment  |  No Comments

Quasi per caso ci siamo accorti che due lattine di Coca-Cola, apparentemente intentiche, sono fatte una di alluminio (Alu 41) e l’altra di acciaio (Fe 40). Entrambe vengono dichiarate riciclabili, ma sulle campane della raccolta differenziata (almeno qui a Pavia) vengono citati solo vetro e alluminio. Che fare?


It was funny to note that two Coca-Cola cans apparently identical are made with two different materials: one is in aluminium, the other one in steel? What about the recycle? Here in Pavia it seems that only glass and alluminium can be collected together, and steel is not mentioned.

Spesa km 0

February 15, 2010 // Posted in environment, food  |  No Comments

Si parla spesso di spesa km 0, per indicare una spesa attenta a privilegiare, nei limiti del possibile, i prodotti provenienti da zone vicine. Cosi’ facendo si minimizzano i costi (sia economici che eco-sostenibili) relative al trasporto degli alimenti. Il fiorire dei farmer market locali e’ una dimostrazione dell’attenzione che c’e’ a questo tema (li’ si unisce l’abbattimento dell’inquinamento dovuto al trasporto a una ottima qualita’ di prodotti provenienti direttamente dall’agricoltore o dall’allevatore, senza intermediari) e anche i sacchibelli apprezzano molto questa idea. Tuttavia, per evidenti motivi, la spesa al supermercato e’ tuttora indispensabile, sia per la varieta’ che per la specificita’ di molti prodotti (ci sentiremmo di diffidare di un ananas coltivato in provincia di Pavia, ad esempio….). L’altra sera, recatici ad uno dei maggiori supermercati della citta’, abbiamo cosi’ fatto la spesa settimanale e, un po’ di fretta, abbiamo acquistato anche una confezione di pollo al forno, gia’ preparato, da utilizzare in caso di emergenza. A casa siamo pero’ rimasti un po’ stupiti nel leggere l’etichetta, che recava, come si nota dalla foto, la seguente dicitura:

  • Ingredienti: petto di pollo (origine Brasile)

Ora, non vogliamo contestare la qualita’ del prodotto (che anzi non era male), ma ci pare un po’ insolito far arrivare i polli dal Brasile. Non ci risulta infatti che il pollo del Brasile sia particolarmente famoso e i costi (non solo economici) del trasporto del pollo dal Brasile a qui ci paiono “poco sostenibili”. Passi per il Carnevale di Rio, la samba, i funambolici giocatori di calcio e le mille qualita’ che rendono il Brasile un paese straordinario, ma forse del pollo carioca se ne potrebbe fare a meno.


We usually pay some attention when we go to a superstore and in general we like the “farmers market concept”. To buy food coming from a very close region helps the planet too, thus saving costs and pollution due to its transportation. Unfortunately, few days ago, we were a little bit in a rush and going to superstore we bought some things without paying too much attention to the labes. So, at home, when we were ready to eat the chicken roast we bought, it was surprising to discover that the chicken was coming from Brazil (!!!). This was a little bit disappointing. The quality was good, but it is hard to think that we need to import chickens from Brazil… Next time sacchibelli will pay more attention…..

Sparpagliamento indifferenziato

January 23, 2010 // Posted in environment  |  No Comments

Sull’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti credo che tutti siano concordi. Si puo’ realizzare in vari modi, ma probabilmente il piu’ efficente consiste nella raccolta porta a porta (anche detta pap). Certo si tratta di un procedimento che richiede non pochi sacrifici e probabilmente extra costi aggiuntivi, ma comincia a diffondersi in molti comuni, anche di grosse dimensioni. I dati raccolti da LegaAmbiente per l’anno 2008 sono linkati qui. Tanto per cambiare Pavia non compare nella classifica dei comuni piu’ ricicloni, e l’ASM dichiara che nel 2008 la quota di rifiuti raccolta in modo differenziato e’ stata del 30% (vedi qui). Probabilmente si puo’ fare di meglio, ma non credo che la colpa sia dell’ASM, bensi’ dello scarso senso civico di molti dei nostri concittadini. Ci limitiamo a postare una foto, esemplificativa, dello stato in cui versa la raccolta dei rifiuti a Pavia. Da notare che, benche’ l’ASM fornisca un efficiente sistema di ritiro di rifiuti ingombranti a domicilio, il pavese medio preferisce disfarsene come mostrato nella foto. Credo che non ci siano commenti da fare…


Probably in almost all the European countries and within United States there is a very efficient collection of items for recycling. It is a crucial problem, and it has to be solved in the most convenient way. It is sad, but in Italy such a system is not perfectly working. There are some towns where collection of items for recycling works quite well (see here), but this is not true in general. Pavia, the place where we live, is not in a good position. But the problem is mainly due to people living here, and not to ASM the public company in charge of this. The picture is just an example of what you can see around, and this is a demonstration of the barbarism of many of our fellow citizens… Let’s avoid any comment about this…

Crude, the movie

January 13, 2010 // Posted in environment  |  No Comments


Arrivera’ tra non molto in Italia il film “Crude” di Joe Berlinger; dubito che lo potremo vedere a Pavia (mi chiedo se esiste qualche altro capoluogo di provincia, di circa 80.000 abitanti, con solo 3 cinema, di cui due soli di dimensioni ragionevoli, in citta’), ad ogni modo ci permettiamo di segnalarlo visto l’argomento che tratta. Qui potete trovare la recensione pubblicata dal New York Times. Senza voler apparire ambientalisti ad ogni costo, credo che la visione di tale film possa aiutare a riflettere sugli squilibri del mondo in cui viviamo. Sara’ forse banale, ma quando si tratta di valutare se usare o meno l’auto per uno spostamento, tra i vari trade-off che di solito si mettono in conto (traffico, comodita’ o scomodita’ dei mezzi pubblici, costo della benzina, parcheggio e cosi’ via), forse anche il fatto che contribuiamo a distruggere le vite di persone a noi lontane ma che hanno la sola colpa di essere povere e di vivere in zone ricche di petrolio e’ da tenere in considerazione. E lo stesso vale per i nostri governanti, locali e non locali, che dovrebbero tenere in conto tutto cio’ per capire come sia prioritaria una politica di de-incentivazione dell’uso dell’automobile per scopi privati (un esempio illuminante puo’ essere quello olandese (si veda qui)) e non il contrario. Con buona pace di petrolieri e costruttori di auto Diesel o benzina…


“Crude” is a movie that describes the fitful progress of a class-action lawsuit undertaken on behalf of the people of the Ecuadorean Amazon against multinational corporation that uses petroleum to produce gasoline. Probably we won’t be able to see it here in Pavia (is there any other city with 80000 people living in with only 3 movie teahtre in town?)), but we will do our best to watch it. The New York Times critic was quite positive and we think that to see this movie could help us increasing our sensibility to problem related to gasoline production that sometimes we forget (or underestimate). We live (here in Italy at least) in a society where it seems not feasible to live without a car. Public transportation is depressed and public government incentives the use of cars (in the Netherlands it is different…..). However, to know that this lifestyle is creating tremendous issues to people living far-away from us, hopefully will push up forward a better society where rights of poor people living in poor regions (but full of petroleum) will be safeguarded. Maybe we are too optimistic or ingenuous…, maybe not

Bike recycling

August 23, 2009 // Posted in bike, DIY, environment  |  2 Comments


Qualche settimana fa, andando a gettare l’immondizia nei cassonetti sotto casa, abbiamo notato una bici li’ abbandonata, con l’evidente intenzione che fosse raccolta dagli appositi camion della nettezza urbana e portata in discarica.
Di bici ce ne intendiamo abbastanza e abbiamo notato che, pur essendo priva di pedali, sella e ruota anteriore, la bici sembrava decisamente bella e in buono stato. Ragion per cui abbiamo deciso di ritirarla e, col tempo, di sistemarla.
Durante questo weekend, avendo un po’ di tempo a disposizione, abbiamo cominciato a rivitalizzarla, utilizzando per lo piu’ pezzi di scarto che avevamo accumulato in garage e limitandoci a comprare per ora solo dinamo, camere d’aria e copertoni (per una spesa di 30 euro circa).
Dalla foto potete vedere che la bici fa la sua scena e anche se non e’ proprio ancora pronta per il varo ufficiale (bisogna ancora sistemare i freni e il parafango posteriore), a breve vedrete la componente maschile di Sacchibelli allegramente pedalare con questa “nuova” bicicletta. Al Gore sarebbe decisamente fiero di noi.


Few weeks ago, close to the public garbage bin (the one you see here) we found a bicycle here abandoned. The intention of the owner clearly was to trash it. However, looking at the bicycle, we noted that, although some details were missing (pedals, front weel…) we decided to pickup it with the intention to renew the bicycle using some old spare parts we already collected from old bicycles. As you can see from the picture, the bicycle already looks like pretty nice and although something has still to be done (to fix the rear wheel and the brakes), you will see soon the male component of the Sacchibelli family to ride soon with this renovated bicycle. Al Gore would be proud of us