Is Google the Evil?
Negli anni la componente maschile di casa Sacchibelli ha sempre tenduto una posizione piuttosto avversa contro le grandi aziende monopoliste dell’IT. Se i sistemi operativi Microsoft, a parte il DOS, non sono mai stati amati (e evitati il piu’ possibile), cosi’ gli eco-sistemi chiusi come quelli Apple e ebasono sempre stati rifuggiti. Gli ebook non vengono comprati da Amazon in formato proprietario, ma in formato epub. E prima di comprare da Amazon, almeno negli ultimi anni, si tende a preferire ebay o altri siti concorrenti. Linux e’ chiaramente il sistema operativo di riferimento. Nel corso degli anni soltanto il player piu’ grande, Google, e’ stato invece considerato “amico”. Ora non c’e’ evidenza che cio’ non debba piu’ valere; Google non ci ha fatto nulla di male, anzi. Ma la sensazione che ormai Google sappia troppe cose di noi e che senza Google non potremmo piu’ cavarcela, comincia a essere fastidiosa. Scoprire che, tramite la geolocalizione del telefonino Android (pur se nella sua versione purificata di
Lineage OS), Google tiene traccia di dove siamo stati, ricevere messaggi pubblicitari sempre piu’ mirati relativi a posti che visitiamo o a ricerche fatte sul motore di ricerca, comincia a essere un po’ fastidioso. E visto che, pur se “drogati” da tutti i servizi che Google offre, pensiamo che sia ancora possibile vivere un piu’ liberi, abbiamo cominciato un (lento) processo di degooglizzazione, di cui renderemo conto nel corso del blog. In primis
- Il blog stesso, un tempo basato sulla piattaforma “blogspot”, comprata da Google, è ora basato su wordpress e risiede su un dominio proprietario
- Contatti: anzichè usare il pur ottimo “Google Contacts“, ora abbiamo un carddav server che gira sul nostro NAS (accessibile tramite DDNS), cui i vari clients (Thunderbird o qualche applicativo Android) si collegano senza problemi
- Calendario: anche in questo caso “Google Calendar” e’ stato sostituito con successo da un caldav server locale che gira sul NAS
- Google Maps: recentemente sostituite con “Offline Maps” e per ora ci sembra che questa app android funzioni addirittura meglio
Certo, e’ solo l’inizio… Riuscire ad usare un motore di ricerca free (duckduckgo) al posto di Google, non e’ banale. E pure la mail su Gmail… L’idea e’ quella di farsi un mail server casalingo, associato al dominio sacchibelli, ma le difficolta’ ci sono, e, d’altro lato, il tempo per dedicarvicisi manca… Ma ci proveremo. Anche sul fronte smartphone, sara’ dura svincolarsi da Android. Ma usare custom ROM, senza o con minime Gapps è un primo passo. In attesa, speranzosi, che qualche OS free riesca a scalfire il monopolio di Android e IoS. Certo, se anche Microsoft si e’ arresa…
Here at Sacchibelli we are starting a process called “degoogling”, a tentative to make our lifes less google-dependent. This not because we think that Google is the evil, but because, by nature, we don’t like the great monopolists, and we are a bit worried about the enormous amount of info Google collects every day about us. So, for now, we are able to survive without
Google Calendar and Google Contacts have been replaced by caldav and cardav servers running on our NAS, while we replaced the Google maps app with another one, “Offline Maps“, which performs very well. It is a long way, and maybe we will fail, but at least we started the process.