Burocrazia

May 6, 2012 // Posted in Lorenzo  

In questo periodo cosi’ intenso e bello stiamo comunque sperimentando quanto “pesante” sia la burocrazia nel nostro paese. Magari e’ cosi’ anche altrove, ma davvero, pur avendo avuto la fortuna di interagire con impiegati di uffici pubblici mediamente cortesi e preparati, la situazione ci sembra grave.
La nascita del piccolo Lorenzo ha originato i seguenti steps:

  • Alla nascita ci e’ stato consegnato, in ospedale, un foglio con la dichiarazione della nascita del piccolo, firmato dall’ostetrica che ha partecipato all’intervento;
  • Il papa’ di Lorenzo si e’ cosi’ recato presso l’Anagrafe del Comune di Pavia e ha consegnato allo sportello il precedente foglio, ottenendo la compilazione dell'”Atto di Nascita” e due certificati di nascita;
  • Si e’ poi passati all’Agenzia delle Entrate (inizialmente trovata chiusa per assemblea sindacale) dove, con compilazione di appositi moduli, si e’ ottenuto il codice fiscale del piccolo Lorenzo;
  • Con il codice fiscale si e’ quindi andati in ASL per la scelta del pediatra (avvenuta senza intoppi e molto velocemente)
  • Una volta che Lorenzo e la mamma di Lorenzo sono tornati a casa, si e’ poi provveduto a completare la domanda di maternita’ obbligatoria all’INPS, tramite sito web. Purtroppo non siamo stati sufficientemente smart per capire fino in fondo come muoverci all’interno del sito web dell’INPS, cosi’ abbiamo chiamato il numero verde dove, gentilmente, ci hanno dato le indicazioni mancanti e raccomandato di consegnare presso la sede dell’INPS il certificato di nascita di Lorenzo (vanificando quindi la comodita’ di fare uno step online);
  • Il papa’ di Lorenzo si e’ cosi’ recato alla sede INPS di Pavia dove, dopo circa un’ora di attesa, si e’ dapprima sentito dire che avevo fatto bene a consegnare il certificato di nascita, e subito dopo (da un collega della signora allo sportello) che invece non dovevo portarlo (la procedura pare cambiata da qualche mese e ne’ il numero verde, ne’ la prima signora allo sportello ne erano ancora al corrente). Risultato, un’ora di coda per niente;
  • L’ultimo step (per ora) della vita burocratica del piccolo Lorenzo e’ stato causato dalla domanda di iscrizione all’Asilo Nido. Si e’ scaricato il modulo dal sito web del Comune, ma si e’ dovuto poi prendere appuntamento con l’ufficio per consegnare fisicamente la domanda e apporre le opportune firme;
  • Tra gli allegati da consegnare assieme alla domanda vi e’ pero il modello ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente. Tale documento serve per stabilire il valore della retta da pagare e concorre a costituire la classifica di ammissione. Il principio e’ lodevole, ovvero, se uno e’ ricco avra’ meno probabilita’ di avere il posto all’Asilo Nido pubblico, e comunque dovra’ pagare una retta piu’ alta;
  • Il modello ISEE puo’ essere richiesto a un CAF, previo appuntamento; occorre portare pero’ un discreto plico di documenti (fotocopie di carte di identita’, codici fiscali e quant’altro, e soprattutto la visura catastale per gli immobili di proprieta’. Cosi’ altra fila all’Agenzia del Territorio

E tutto questo in tre settimane di vita. Ora siamo in attesa di sapere la graduatoria per gli Asili Nido. Con un po’ di pessimismo perche’ non crediamo di essere cosi’ ricchi (economicamente) come il modello ISEE sembra dire. Anche perche’ nel modello ISEE non entrano i soldi evasi al fisco, i soldi depositati su conti esteri e i soldi cash che uno potrebbe tenersi sotto il materasso. E cosi’, lasciando l’ufficio sulla mia bicicletta sgangherata, osservo perplesso i ricchi e prepotenti SUV che mi circondano. E concludo che forse per l’Italia non c’e’ davvero speranza.


The translation in English of this post takes too much time. However the conclusion is that one of the reasons that is causing the collapse of our country is the bureaucracy (together with the conscience money…)

This entry was posted on May 6, 2012 at 5:47 pm and is filed under Lorenzo. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Comments (6)

  • paola says:

    no, dai, che non ci sia speranza proprio no…
    secondo me e’ colpa delle troppe poche ore di sonno di queste ultime notti 😉

    PS: per l’asilo nido, mai disperare! noi a suo tempo siamo stati presi! e forse siamo un pochino piu’ poverelli di voi ma non credo poi molto!
    PPS: riguardo alla burocrazia, la nostra piccola batte Lorenzo 10-1. almeno. 🙂 ma ti risparmio i dettagli…

    • sacchibelli says:

      Si Paola, in effetti non e’ che la burocrazia nel nostro caso sia stata devastante. E poi abbiamo trovato persone molto cortesi. Pero’ e’ comunque impressionante come si debbano produrre montagne di documenti (per lo piu’ inutili) per averne uno utile. Riguardo al futuro dell’Italia, purtroppo il mio pessimismo non e’ determinato dalle poche ore di sonno, visto che Lorenzo, finora, anche da quel punto di vista e’ davvero bravo. Ma spero di sbagliarmi.
      Riguardo i dettagli burocratici legati alla vostra piccola, beh, non oso immaginare, ma ti ringrazio se me li risparmi 🙂

  • Daniele Guidi says:

    Ciao Ragazzi, felice di vedere il vostro piccolo felice tra le braccia di mamma e papa’. Un abbraccio a tutta la famiglia. Per il nido posso dirvi due cose: 1) la voce reddito serve solo per stabilire la retta, scoprirete di essere ricchissimi, e non per la graduatoria. 2) Per la graduatoria uno dei primi parametri e’ la distanza del luogo di lavoro dei genitori.

    • sacchibelli says:

      Ciao Daniele, grazie per il chiarimento. Vediamo un po’ come procedono le pratiche 🙂 Noi qui tutto bene. Ricambiamo il saluto a tutti voi. A presto

  • sanz says:

    Il repox mi ha segnalato oggi questo post.Mi aspettavo peggio.A parte l’inps su cui non ho esperienza il resto non mi sembra troppo gramo.codice fiscale e asl si fanno in un paio d’ore.L’isee richiede un po di carta.giusto per farlo sembrare una cosa serie.E un po di coda o se si vuole l’appuntamento.ma alle acli,all’ora di pranzo non c’é nessuno.
    La burocrazia può fare ben peggio 😉

  • sacchibelli says:

    Caro Davide, la burocrazia puo’ fare ben di peggio, non c’e’ dubbio. Ma solo il fatto che siamo cosi’ sottomessi e abituati ad essa ci fa tollerare certe assurdita’ (ho dovuto scrivere il mio codice fiscale almeno 8 volte, su 8 pezzi di carta che probabilmente saranno a marcire in qualche folder in qualche archivio…..)

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