Dopo un’estate piuttosto pigra dal punto di vista ciclistico, ora che i freddi e le nebbie cominciano a farla da padrone, con alcuni amici e colleghi ci stiamo applicando con piu’ impegno. Cosi’, sfidando un po’ il meteo (la fortuna aiuta gli audaci….), sabato mattina, con Alessandro (aka, il Pesu), in perfetto stile pedale maiale, abbiamo preso il treno per recarci a Lecco, con le bici al seguito. Arrivati a Lecco, dopo un’abbondante colazione al bar “Dolce Vita”, sul bellissimo lago, siamo partiti, seguendo un percorso interamente ciclabile, lungo l’Adda. Pedalare in mezzo alla natura, con il sole che ci riscaldava e i colori dell’autunno che si accendevano ha reso l’esperienza davvero bella. Una piccola sosta per provare il traghetto di Leonardo, e poi via fino a Gropello d’Adda, dove ci siamo rifocillati al Bar Trattoria “Il Buco” (notevoli sia i casoncelli che la costata). Riparata l’inevitabile foratura si e’ poi partiti verso Milano, sempre piu’ piacevolmente sorpresi del fatto di riuscire ad arrivare quasi in stazione Centrale sempre protetti da un bel percorso ciclabile lungo la Martesana. Che dire, una pedalata meravigliosa. Grazie Ale e, ovviamente, alla prossima.
Lo splendido panorama autunnale lungo l'Adda
Il Pesu, molto tecnico, sul traghetto di Leonardo
Although during the summer we didn’t ride too much, in this period I’m doing some good rides with some friends and colleagues. The inspiration is always about Pedale-Maiale, i.e. to ride the bicycle (with public transportation) within nice places and with emphasis on food and drinks. So, together with Alessandro (aka il Pesu) we went to Lecco by train (leaving Pavia early in the morning) and than we rode from Lecco to Milano following a really nice bike path close to Adda river. It was exciting also because we arrived almost in the center of Milano in a safe way. We stopped at Gropello d’Adda where we ate amazingly good “casoncelli della valcamonica” and a really great “costata”. It was a great day. Thanks Alessandro for joining me during this trip.
Enrico, non molto tecnico, sul traghetto di Leonardo
